Cub trasporti: sciopero generale 24 ore aereo-aeroportuale-indotto
Per venerdì 17 marzo, oltre a stato di agitazione marzo-aprile
Cub Trasporti dichiara in un comunicato-stampa che: "La crisi del comparto aereo-aeroportuale-indotto è ormai superata ma le sperimentazioni di sfruttamento del lavoro continuano in ogni ambito. La precarietà, l’abbattimento salariale, la cancellazione dei diritti, i tagli occupazionali, la liquidazione/smembramento delle grandi aziende, l’abuso degli ammortizzatori sociali, la riduzione delle tutele sulla salute e sicurezza, i ritardi di pagamento da parte di Inps e i tagli degli ammortizzatori hanno trasformato in un vero e proprio girone dantesco l’intero comparto aereo-aeroportuale-indotto.
Servono regole certe e trasparenza: il clientelismo aziendale-sindacale ha fatto disastri di ogni genere, ovunque.
Ormai le vertenze si susseguono quotidianamente, aprendo nuovi fronti in ogni aeroporto del nostro Paese ed in ogni azienda del comparto aereo-aeroportuale-indotto.
I sindacati concertativi firmano qualsiasi cosa pur di garantirsi l’indicibile ma si guardano bene dall’avviare vertenze unificanti che connettano le rivendicazioni dei lavoratori, sempre più divisi e separati, come vogliono le controparti datoriali.
Il mancato rinnovo del Ccnl dell’handling, ormai scaduto da cinque anni, sembra destinato a protrarsi per diversi mesi ancora, a fronte del rifiuto di molte aziende del settore, alle prese con la concorrenza di Swissport che, con l’avallo di Cgil-Cisl-Uil-Ugl ed il silenzio-assenso di Enac, si rifiuta, sulle spalle dei lavoratori, di volerlo applicare, pur di avvantaggiarsi del più basso costo del suo personale a cui continua ad applicare il contratto di vettore.
La gestione degli ammortizzatori sociali è divenuto un business ed una piaga per i lavoratori. Un esempio emblematico? Quanto successo alle ex-manutenzioni AZ: dopo tre mesi che Atitech le ha acquisite, avvia la Cigs per 400 lavoratori su meno di 700.
Per non parlare della richiesta di restituzione degli ammortizzatori sociali percepiti dai reintegrati dopo un licenziamento illegittimo: Inps richiede loro il sostegno percepito dopo l’espulsione, pur di scoraggiarne i ricorsi in Tribunale. Una vera barbarie di cui tutti sanno e nessuno interviene.
È in questa situazione che non serve restare immobili ed in silenzio: la mobilitazione non può e non deve fermarsi, unitaria deve essere la risposta dei lavoratori".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency