Russia: Putin incontra settore aeronautico
Stanziati 161 milioni di Euro per trasporti in Estremo Oriente, tonfo settore turistico
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato nelle scorse ore i rappresentanti dell'industria aeronautica nazionale. Al centro dell'incontro ancora una volta gli effetti delle sanzioni economiche comminate dai Paesi occidentali per via dell'invasione di Mosca in Ucraina. Un momento davvero difficile per il settore, non solo tra i costruttori di aeromobili, ma anche per il trasporto aereo, che è in ginocchio dopo aver perso nel 2022 il 96,1% dei flussi turistici secondo i dati dell'Associazione dei tour operator russi (Ator).
"Chi vive con i lupi deve ululare come un lupo". Anche se "noi non ci comportiamo da rozzi con nessuno", tuttavia "bisogna saper rispondere nello stesso modo". In ogni caso, nel settore aeronautico "abbiamo superato i momenti più duri, spero, ci stanno creando delle difficoltà ma andremo avanti", ha dichiarato Putin, citato da "Ria Novosti", l'agenzia di stampa russa.
"Il ministero dei trasporti ha stanziato 161,6 milioni di Euro per sovvenzionare i trasporti in Estremo Oriente, non solo per i residenti". Al momento è impossibile aumentare le tariffe di trasporto aereo, ma "non possiamo rovinare le aziende, quindi non possiamo fare a meno del sostegno statale". Inoltre, "il numero di voli diretti ed i moderni hub aeroportuali aumenteranno, verrà prestata particolare attenzione all'aggiornamento della flotta delle compagnie aeree", ha aggiunto Putin.
Il presidente russo ha poi posto l'accento su una serie di compiti su cui concentrare l'azione: le tecnologie, la capacità di produzione nazionale, lo sviluppo di nuovi aeromobili, la promozione delle compagnie low-cost. Il capo dello Stato ha sottolineato che innanzitutto occorre procedere sulle questioni di sicurezza.
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