Australia denuncia ostruzione su volo MH17
In assenza di "prove definitive" ci sono però "forti indizi" contro Russia
La Russia avrebbe ripetutamente cercato di ostacolare le indagini internazionali sull'abbattimento di un velivolo B-777 operato dalla compagnia Malaysia Airlines (volo MH17), precipitato in Ucraina nel 2014. È quanto denuncia il governo australiano, che ribadisce la sua determinazione nel perseguire Mosca.
"L'invasione illegale ed immorale dell'Ucraina da parte della Russia e la sua mancanza di cooperazione con le indagini rendono attualmente impossibili gli sforzi investigativi e la raccolta di prove". L'Australia perciò "chiederà conto alla Russia del suo ruolo nell'abbattimento dell'aereo civile", hanno affermato il ministro degli esteri australiano, Penny Wong, ed il procuratore generale, Mark Dreyfus.
A bordo del velivolo abbattuto c'erano 298 persone, tra cui196 cittadini olandesi e 38 australiani. Per questo motivo i governi di Australia ed Olanda hanno intentato una causa giudiziaria contro la Russia presso la International Civil Aviation Organization (Icao) delle Nazioni Unite.
Nel novembre 2022 un tribunale dei Paesi Bassi ha condannato due cittadini russi ed un ucraino. Nelle scorse ore invece gli investigatori di Sydney hanno annunciato la sospensione delle indagini in assenza di "prove definitive", affermando che ci sono però "forti indizi" di un legame tra la strage aerea ed il presidente russo Vladimir Putin.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency