Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Guerra ucraina: Berlino dice Sì ai carri armati

Zelensky: "Ora dateci anche aerei militari e missili a lungo raggio"

Il via libera del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, alla fornitura di carri armati Leopard 2 all'Ucraina, ha sbloccato un'impasse internazionale che durava da giorni. Berlino ha tenuto a precisare che questa decisione "non rende la Germania una parte nella guerra" perché "questa non deve essere una guerra tra la Russia e la Nato". L'annuncio è arrivato in contemporanea con quello di Washington che metterà a disposizione di Kiev i carri armati M1 Abrams. 

Ora è "cruciale la velocità di addestramento" dei militari ucraini, quella "delle forniture e la quantità dei carri armati" inviati. "Dobbiamo formare un pugno di carri armati della libertà, sotto il cui colpo la tirannia russa non si rialzerà mai più. Possiamo farlo insieme, proprio come insieme abbiamo preso questa decisione oggi". "Vi ringrazio", ha dichiarato nel suo consueto videomessaggio serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Intanto, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha precisato che l'invio era "in preparazione da diverse settimane" e frutto di sforzo diplomatico durato settimane. Il Pentagono impiegherà "settimane, non mesi, prima di definire i dettagli ed iniziare l'addestramento" per l'uso dei carri armati M1 Abrams.

Adesso Zelensky chiede agli alleati occidentali di fornire sistemi di arma più potenti: "Ho parlato oggi con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Dobbiamo aprire la fornitura di missili a lungo raggio all'Ucraina, è importante: dobbiamo anche espandere la nostra cooperazione nell'artiglieria" e rendere possibile "la fornitura di aerei per l'Ucraina". Come a dire che la migliore difesa è l'attacco.

Gic - 1249135

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili