Il governo della Repubblica democratica del Congo ha condannato duramente le azioni di un aereo dell'aeronautica militare del Ruanda che ieri avrebbe bersagliato un caccia Sukhoi Su-25 delle forze armate di Kinshasa. Il motivo dello scontro nei cieli sarebbe una violazione dello spazio aereo del Paese confinante. 

Secondo la ricostruzione dell'esecutivo congolese il caccia è stato attaccato mentre "iniziava l'atterraggio sulla pista dell'aeroporto internazionale di Goma, senza aver affatto attraversato lo spazio aereo" del Ruanda. Quindi "il fuoco ruandese era diretto contro un velivolo congolese che volava all'interno" del proprio territorio nazionale. 

In un un breve messaggio pubblicato su Twitter il governo ruandese confermava di aver colpito un aeromobile militare congolese che aveva violato il suo spazio aereo, chiedendo a Kinshasa di "fermare questa aggressione". Per tutta risposta, l'esecutivo congolese ha parlato di un "atto di guerra" e ha comunicato che Kinshasa d'ora in poi userà "il proprio legittimo diritto" di difendere il territorio nazionale.