Farnesina su "Expo 2030". Incontro Tajani con segretario generale del Bie
Capitale italiana candidata ad ospitare evento insieme a Busan, Odessa e Riad
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) Antonio Tajani ha ricevuto alla Farnesina il segretario generale del Bureau International des Expositions (Bie) Dimitri Kerkentzes, in visita in questi giorni a Roma per una serie di consultazioni che si inseriscono nel quadro della candidatura di Roma per ospitare l’Esposizione universale del 2030.
Nel corso del colloquio, il ministro ha sottolineato come la candidatura di Roma costituisca una priorità per il Paese anche in termini di ricadute positive per il tessuto economico e produttivo nazionale, e di conseguenza, in termini di occupazione. Il Governo italiano, il Comune di Roma, la Regione Lazio, il settore accademico, il mondo imprenditoriale e la società civile sono tutti fortemente impegnati per conseguire questo importante successo. L’"Expo 2030" rappresenterebbe inoltre il punto di arrivo ideale di un percorso che vede l’Italia ospitare nel corso di questi anni alcuni tra i maggiori eventi sportivi a livello mondiale, dalla "Ryder Cup" di Roma di quest’anno ai Giochi olimpici invernali di "Milano-Cortina 2026".
Durante l’incontro sono stati passati in rassegna gli elementi più significativi dell’articolato progetto di Expo Roma, dal titolo "Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione ed innovazione", e delle sue tre aree centrali (evoluzione e rigenerazione urbana; diversità ed inclusione; sostenibilità e circolarità), da cui emerge con chiarezza la visione italiana per il futuro del pianeta e delle prossime generazioni.
Secondo il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani “la candidatura di Roma per 'Expo 2030' è una priorità nazionale: ospitare l'edizione 2030 nello stesso anno in cui celebriamo il centenario del Bie avrà anche un grande significato simbolico e rappresenterà un'occasione perfetta per la comunità internazionale per affrontare questioni come il cambiamento climatico, identificare soluzioni globali e sviluppare progetti condivisi. Questa non è un'Expo a sostegno di una visione nazionale, un'Expo per l'Italia, ma un Expo universale a beneficio dell'intera comunità internazionale".
La visita del segretario generale del Bie rappresenta un’importante tappa di avvicinamento alla visita ispettiva - passaggio formale nell’ambito del processo di candidatura delle Expo- che sarà realizzata dal Bie a Roma il 17-21 aprile 2023. La capitale italiana è candidata ad ospitare l’evento; le altre città candidate sono Busan (Corea del Sud), Odessa (Ucraina) e Riad (Arabia Saudita).
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency