Il ministero della difesa russo ha annunciato oggi "grandi cambiamenti" nell'organizzazione delle forze armate. Il programma di sviluppo dell'esercito 2023-2026 prevede, tra l'altro, di aumentare il personale militare in servizio fino a 1,5 milioni di soldati, da inserire soprattutto in marina ed aeronautica. L'annuncio è arrivato dopo le aspre critiche ricevute in merito alle modalità con cui i generali di Mosca stanno conducendo la guerra in Ucraina.

"Soltanto rafforzando le componenti strutturali chiave delle forze armate è possibile garantire la sicurezza militare dello Stato e proteggere nuove entità e strutture critiche della Federazione russa", ha affermato il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, accusato di incapacità nell'assumere il controllo di ampie regioni dell'Ucraina.

Intanto, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che i cambiamenti sono stati resi necessari dalla "guerra per procura" condotta in Ucraina dai Paesi membri della North Atlantic Treaty Organization (Nato), che continuano ad inviare armamenti sempre più moderni e pesanti per aiutare Kiev a resistere alle forze armate russe.