Il comando generale delle forze armate dell'Ucraina ha pubblicato il consueto bollettino quotidiano in cui fa un bilancio di questi quasi 11 mesi di guerra. Sarebbero 116.950 i soldati russi uccisi da Kiev. Si tratta come al solito di numeri che sono frutto della propaganda di entrambi le parti in conflitto. È invece un dato certo, seppure sottostimato, quello dei 7031 i civili uccisi aggiornato oggi dalle Nazioni Unite.

Intanto, il ministero della difesa ucraina ha diffuso anche i numeri relativi ai mezzi militari russi distrutti: 286 aerei, 276 elicotteri, 3121 carri armati, 6215 veicoli corazzati di vario tipo, 2104 sistemi di artiglieria, 220 sistemi missilistici di difesa aerea, 441 camion lanciarazzi, 4877 veicoli di vario genere, 17 unità marittime e 1872 droni. 

E mentre il Cremlino fa sapere che amplierà fino a 1,5 milioni i soldati effettivi in servizio tra il 2023 ed il 2026, il ministero della difesa russo, dal canto suo, ha pubblicato i dati aggiornati relativi ai mezzi militari ucraini neutralizzati: 372 aeroplani, 200 elicotteri, 2885 droni, 401 sistemi missilistici di difesa aerea, 7537 tra carri armati ed altri veicoli corazzati, 983 veicoli con lanciarazzi multipli, 3841 tra cannoni e mortai, 8066 unità militari di vario genere. 

L'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr, Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights), comunica che "la maggior parte delle vittime civili registrate è stata causata dall'uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio, tra cui bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi missilistici a lancio multiplo, missili ed attacchi aerei".