Ritrovata la scatola nera dell'aereo turboelica ATR 72/500 (marche 9N-ANC) precipitato ieri mattina in Nepal, provocando il decesso di tutte e 72 le persone a bordo: quattro membri d'equipaggio e 68 passeggeri. Il velivolo, in viaggio da Kathmandu a Pokhara, era operato dalla compagnia Yeti Airlines. Intanto, l'amministrazione locale fa sapere che le speranze di trovare superstiti sono ormai "nulle". Oggi nel Paese è lutto nazionale. 

"Finora abbiamo recuperato 68 corpi e ne stiamo cercando altri quattro. Preghiamo per un miracolo. Ma le speranze di trovare qualcuno vivo sono nulle", ha dichiarato Tek Bahadur, responsabile del distretto amministrativo di Taksi, luogo dove l'aereo è precipitato. 

Tra le vittime c'erano 68 passeggeri e quattro membri d'equipaggio: 37 uomini, 25 donne, tre bambini e tre neonati. La Civil Aviation Authority of Nepal (Caan) ha fatto sapere che è stato recuperato anche il corpo di un piccolo di pochi mesi. La compagnia ha dichiarato che sul velivolo erano presenti 15 stranieri: cinque indiani, quattro russi, due sud-coreani, un australiano, un argentino, un irlandese ed un francese. Non risulta ci fossero italiani.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.