Airbus vince la sfida 2022 con Boeing
In ripresa il produttore americano che vince la battaglia su velivoli a doppio corridoio
Con l'inizio del 2023 è tempo di bilanci. La sfida globale nel 2022 tra i due principali costruttori di aeromobili, l'europea Airbus e la statunitense Boeing, se l'è aggiudicata il gruppo continentale con 820 velivoli ordinati e 661 consegnati. Tuttavia, per gli americani, che hanno totalizzato 774 commesse e 480 consegne, si tratta in ogni caso della migliore performance registrata dal 2018 ad oggi.
Entrambi i produttori hanno patito una carenza di motori ed altri problemi legati alla catena di approvvigionamento. Questi nel 2022 hanno limitato la velocità di costruzione e di consegna dei nuovi aerei. Si tratta, inoltre, di problemi destinati a persistere anche quest'anno. "Le forniture rimarranno limitate anche nel 2023", ha infatti dichiarato l'amministratore delegato di Airbus, Guillaume Faury.
Nonostante i problemi alle forniture di materie prime, il Gruppo dell'aviazione europeo si è impegnato ad aumentare i tassi di produzione di velivoli quest'anno. Airbus continua a dominare il mercato degli aerei a corridoio singolo (narrowbody), dove la famiglia A-320 ha venduto più dei B-737, a cui negli anni si è aggiunta una nuova linea del più piccolo A-220 (ex-Bombardier).
Dal canto suo Boeing ha ottenuto più ordini su velivoli a doppio corridoio (widebody). Nonostante i risultati positivi, non è riuscita a raggiungere il risultato di Airbus, ma compie passi avanti concreti per uscire dalla crisi aziendale innescata dai due incidenti mortali con protagonista il suo aereo più venduto: i difetti di produzione del B-737 Max hanno bloccato l'intera catena di produzione.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency