Secondo il bollettino pubblicato quotidianamente dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine sarebbero 112.960 i soldati russi uccisi dall'esercito di Kiev in quasi 11 mesi di guerra, iniziata lo scorso 24 febbraio con l'invasione dell'Ucraina disposta dal Cremlino. Si tratta di cifre non verificabili in modo indipendente e frutto della propaganda di entrambi gli schieramenti.

Intanto, l'ufficio dell'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights, Ohchr) ha diffuso i dati riguardanti i civili: 6952 uccisi e 11.144 feriti. L'Onu ha sottolineato che il bilancio effettivo delle vittime è molto più alto, perché ci sono ritardi nel ricevere informazioni (da Mariupol, Izyum, Lysychansk, Popasna, Severodonetsk) e molti rapporti devono ancora essere confermati. 

Tornando al bollettino ucraino, questo fa anche il conto dei mezzi militari russi distrutti: 3094 carri armati, 6159 mezzi corazzati, 2078 sistemi d'artiglieria, 437 lanciarazzi multipli, 217 sistemi di difesa antiaerea, 285 aerei, 275 elicotteri, 4826 autoveicoli di vario tipo, 17 unità navali e 1862 droni. 

Dall'altra parte della barricata, il ministero della difesa russo fa il conto dei mezzi militari ucraini neutralizzati: 370 aeroplani, 200 elicotteri, 2866 droni, 400 sistemi missilistici di difesa aerea, 7465 tra carri armati ed altri corazzati, 975 veicoli con lanciarazzi multipli, 3802 tra cannoni e mortai, nonché 7992 veicoli militari di varia tipologia.