Un funzionario molto vicino al presidente Vladimir Putin ha ribadito oggi la posizione russa rispetto ad un possibile negoziato per pacificare il conflitto tra Mosca e Kiev. Ucraina: secondo il Cremlino lo scontro militare in Ucraina sarebbe una guerra per procura della North Atlantic Treaty Organization (Nato), soprattutto Stati Uniti ed Inghilterra, contro la Russia. Intanto, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha ribadito l'importanza di sostenere l'Ucraina, anche con più armi.

"Gli istruttori della Nato stanno portando i ragazzi ucraini a morte certa. Con l'aiuto di un'operazione militare speciale, la Russia sta liberando le sue regioni dall'occupazione e deve porre fine al sanguinoso esperimento dell'Occidente per distruggere il fraterno popolo ucraino", ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, intervistato dal quotidiano russo "Argumenty i Fakty".

"Non siamo in guerra con l'Ucraina, perché, per definizione -ha aggiunto- non possiamo provare odio per gli ucraini ordinari. Le tradizioni ucraine sono vicine agli abitanti della Russia, così come l'eredità del popolo russo è inseparabile dalla cultura degli ucraini. Si noti che in Crimea la lingua ucraina è conservata come una delle lingue di Stato".

Intanto, Stoltenberg in una recente conferenza ad Oslo ha ribadito: "Le armi sono la via per la pace. Non ci sarà pace duratura se l'oppressione e la tirannia vinceranno sulla libertà e sulla democrazia". È necessario per gli alleati "investire di più nella difesa, eliminare le dipendenze dai regimi autoritari e stare insieme per sostenere la libertà e la democrazia".