Il vettore aereo francese Air Austral può ricevere i 136,8 milioni di Euro messi sul piatto da Parigi. È quanto fa sapere oggi la Commissione europea, che nelle scorse ore ha autorizzato il piano di salvataggio predisposto da Parigi. Bruxelles non ha dunque ravvisato in questo meccanismo gli estremi per riconoscere un "aiuto di Stato" illegale, bensì un sostegno temporaneo alla ristrutturazione della compagnia con sede nell'isola di Reunion.

Il piano dell'Eliseo prevede quanto segue: 119,3 milioni di Euro per consentire il ritorno alla redditività dell'aerolinea; altri 17,5 milioni di Euro per risarcire la società dei danni subiti a seguito della pandemia di coronavirus (tra il 17 marzo ed il 30 giugno 2020). Secondo la Commissione, il sostegno di Parigi consente di garantire la redditività a lungo termine dell'impresa, evitando così la sua liquidazione, che sarebbe particolarmente dannosa per l'isola situata in mezzo all'Oceano indiano, in cui il servizio di trasporto aereo è in certi casi di vitale importanza. 

Air Austral, fondata nel 1990, ha una flotta di otto velivoli ed opera anche collegamenti aerei con i Paesi del sud-ovest e dell'Asia. Il suo piano di ristrutturazione avrà una durata che intercorre tra gennaio 2022 e marzo 2025. Per Bruxelles il finanziamento pubblico del piano di ristrutturazione rispetta il criterio di proporzionalità, con il beneficiario che partecipa con fondi propri o privati, consentendo il ritorno alla redditività dell'impresa nel lungo periodo.