L'ufficio di comunicazione del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha reso noto che il politico ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo russo Vladimir Putin. Tra i temi principali affrontati durante il colloquio c'erano la situazione in Ucraina, la crisi siriana, le relazioni bilaterali tra i due Paesi. In particolare Ankara avrebbe chiesto a Mosca un cessate il fuoco "unilaterale" ed una soluzione pacifica della crisi.

"Gli appelli alla pace ed ai negoziati tra Mosca e Kiev dovrebbero essere sostenuti da un cessate il fuoco unilaterale e da una visione per una soluzione equa", avrebbe dichiarato Erdogan. Questa la risposta di Putin: "La Russia è aperta 'ad un dialogo serio' se Kiev soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realtà territoriali", ossia le repubbliche di Donetsk e Luhansk, e le aree di Kherson e Zaporizhzhia, oltre che la Crimea (occupata nel 2014).

Schema di pace impossibile da accettare per Kiev. Tanto che, secondo il quotidiano americano ""Wall Street Journal", il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avrebbe già presentato al suo omologo americano Joe Biden la bozza di un possibile accordo con Mosca. Iniziativa che punta a "mettere fine all'aggressione russa" nel 2023 per "accelerare la sconfitta dello Stato terrorista" russo, come ha affermato ieri nel consueto videomessaggio serale.