L'operatività del vettore aereo statunitense Southwest Airlines è tornata in queste ore nella norma; succede dopo settimane di disagi, iniziati in vista delle festività natalizie. Tra pessime condizioni meteorologiche e problemi organizzativi, infatti, sono stati 16.000 i voli cancellati (dal 22 al 29 dicembre) ed i collegamenti ritardati. Adesso l'aerolinea si scusa con i clienti e promette di rimborsare loro i voli annullati e le spese extra sostenute.

"Abbiamo intenzione di avere una visione chiara e trasparente di ciò che è andato storto mentre è ancora fresco nella memoria di tutti" quanto accaduto, ha spiegato ai dipendenti il direttore operativo dell'aerolinea, Andrew Watterson, riferendo le parole dell'amministratore delegato, Bob Jordan. Quest'ultimo ha fatto sapere: "Non c'è modo di dire, o di chiedere a tutti di voltare pagina su questo evento, perché è molto significativo. Ma lavoreremo per molto tempo per sanare il rapporto tra noi ed i nostri clienti".

Un tentativo di riguadagnare credibilità nel mercato che però deve fare i conti con le autorità di regolamentazione. Secondo la Federal Aviation Administration (Faa) statunitense i voli di Southwest Airlines hanno subito un ritardo medio di oltre due ore; questo anche a causa di un problema al sistema di gestione del traffico nello spazio aereo della Florida. Un banco di prova per Southwest, che dovrà lavorare anche per ridurre al minimo ulteriori disagi.