Dopo i numerosi disagi causati, durante le festività natalizie e di Capodanno, dalla bufera di neve che ha colpito gli Stati Uniti ed il Canada, l'operatività degli scali aeroportuali dei due Paesi stanno tornando lentamente verso la normalità. In particolare, a quello internazionale di Vancouver, i ritardi sui collegamenti aerei sono tornati al di sotto della soglia di guardia, ma i servizi a supporto dei passeggeri non stanno ancora funzionando a pieno regime. 

A soffrire più di tutti è il settore handling. Al momento, infatti, ci sarebbero almeno 2000 bagagli fermi nello scalo in attesa di essere riconsegnati ai legittimi proprietari, secondo quanto fanno sapere alcuni operatori aeroportuali. Questo l'impatto avuto da centinaia di cancellazioni avvenute nella settimana di Natale, con migliaia di viaggiatori che hanno subito ritardi nei loro voli o che hanno dovuto riprenotare.

Tra le 2000 valigie ci sono quelle di Bryan Ottho e della compagna Xuan Su, partiti da Berlino alla volta di Vancouver il 20 dicembre. Hanno raccontano la loro odissea al sito informativo canadese "Global News": "Ci hanno assicurato che le valigie erano sul volo, ma a quanto pare sono state caricate e poi scaricate". Così hanno dovuto ricomprare vestiti, scarpe e tutti gli oggetti essenziali per la loro vacanza. "Non è affatto accettabile".