Aci Europe: rammarico per ritorno "ingiustificato" restrizioni viaggio aereo
Azioni unilaterali contrastano con esperienza e prove acquisite negli ultimi tre anni
Aci Europe ha espresso rammarico per le azioni di un certo numero di Stati all'interno dell'Ue ed a livello globale per l'imposizione unilaterale di requisiti di viaggio relativi alla salute, inclusi test sistematici prima della partenza o all'arrivo dei viaggiatori provenienti dalla Cina.
Queste azioni unilaterali sono in contrasto con tutta l'esperienza e le prove acquisite negli ultimi tre anni. L'inefficacia delle restrizioni ai viaggi internazionali nel prevenire la diffusione del Covid-19 e delle sue molteplici varianti preoccupanti (Voc, Variant of Concern) è stata inequivocabilmente riconosciuta sia dal Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc, European Centre for Disease Prevention and Control) che dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms, Who World Health Organisation).
Testare i viaggiatori provenienti dalla Cina e/o imporre altre restrizioni per quelli provenienti da questo Paese non è né scientificamente giustificato né basato sul rischio, come espressamente affermato nei giorni scorsi dall'Ecdc.
Poiché i Paesi devono rimanere vigili sullo stato e sul controllo del virus, l'attenzione dovrebbe piuttosto essere rivolta all'aumento del sequenziamento genomico per poter identificare possibili nuove varianti di Covid-19 e la relativa sorveglianza. Tale approccio, come sollecitato dal commissario europeo per la salute Kyriakides in una lettera inviata all'inizio della scorsa settimana agli Stati membri, non richiede il test dei viaggiatori, ma può essere ottenuto attraverso mezzi come gli esami ed i controlli delle acque reflue degli aeroporti.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency