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Primi test covid all'aeroporto di Venezia

Zaia: "Ben organizzati con tamponi negli scali e covid hotel dove fare quarantena"

ll presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha fatto oggi il punto della situazione sulla sicurezza del trasporto aereo negli aeroporti del territorio, durante una conferenza-stampa a Palazzo Balbi. Un'attenzione maggiore imposta dopo l'annuncio che la Cina metterà fine alle restrizioni (stop a quarantene obbligatorie) sui collegamenti aerei internazionali a partire dall'8 gennaio 2023.

"Non c'è nessuna situazione emergenziale in atto. Siamo ben organizzati con punti-tampone negli aeroporti ed i covid-19 hotel dove ospitare chi dovesse fare una quarantena. Un'organizzazione in Veneto ben rodata ed un Piano di sanità pubblica efficace e più volte aggiornato rispetto all'evoluzione della situazione", ha dichiarato Zaia

"Sulla situazione del covid-19 non deve esserci panico, ma attenzione: alla prevenzione con i tamponi all'arrivo negli aeroporti, ed al sequenziamento dei casi per capire se si tratta di Omicron o di altro. Al momento, le notizie che si hanno, parlano di un'infezione che attacca le vie respiratorie superiori e non scende nei polmoni. Siamo, quindi, nell'ambito delle sottovarianti Omicron". 

"Quella di oggi in Cina -conclude Zaia- è una situazione per certi versi prevedibile. I cinesi sono stati per due anni e mezzo praticamente segregati, le vaccinazioni sono state poche, e con un vaccino che si è rivelato poco efficace. Ora è stato dato loro il via libera e le infezioni hanno cominciato a correre. In questo quadro sono molto importanti le sequenziazioni che, via via, ci diranno se si tratta di sottovarianti Omicron, com'è finora, o se avremo a che fare con qualcosa di diverso".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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