Primi test covid all'aeroporto di Venezia
Zaia: "Ben organizzati con tamponi negli scali e covid hotel dove fare quarantena"
![Sanificazione all'aeroporto "Marco Polo" di Venezia](https://avionews.it/resources/big/5860c747f56e2cee8d6dabcca6f68f24.jpg.webp)
ll presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha fatto oggi il punto della situazione sulla sicurezza del trasporto aereo negli aeroporti del territorio, durante una conferenza-stampa a Palazzo Balbi. Un'attenzione maggiore imposta dopo l'annuncio che la Cina metterà fine alle restrizioni (stop a quarantene obbligatorie) sui collegamenti aerei internazionali a partire dall'8 gennaio 2023.
"Non c'è nessuna situazione emergenziale in atto. Siamo ben organizzati con punti-tampone negli aeroporti ed i covid-19 hotel dove ospitare chi dovesse fare una quarantena. Un'organizzazione in Veneto ben rodata ed un Piano di sanità pubblica efficace e più volte aggiornato rispetto all'evoluzione della situazione", ha dichiarato Zaia.
"Sulla situazione del covid-19 non deve esserci panico, ma attenzione: alla prevenzione con i tamponi all'arrivo negli aeroporti, ed al sequenziamento dei casi per capire se si tratta di Omicron o di altro. Al momento, le notizie che si hanno, parlano di un'infezione che attacca le vie respiratorie superiori e non scende nei polmoni. Siamo, quindi, nell'ambito delle sottovarianti Omicron".
"Quella di oggi in Cina -conclude Zaia- è una situazione per certi versi prevedibile. I cinesi sono stati per due anni e mezzo praticamente segregati, le vaccinazioni sono state poche, e con un vaccino che si è rivelato poco efficace. Ora è stato dato loro il via libera e le infezioni hanno cominciato a correre. In questo quadro sono molto importanti le sequenziazioni che, via via, ci diranno se si tratta di sottovarianti Omicron, com'è finora, o se avremo a che fare con qualcosa di diverso".
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