Aeroporto di Catania festeggia il ritorno ai dieci milioni di passeggeri
Eguagliando il dato del 2019, anno pre-covid
Sac (Società gestione scalo etneo) comunica che oggi, mercoledì 28 dicembre, l’aeroporto di Catania ha superato i dieci milioni di passeggeri transitati nello scalo durante il 2022, eguagliando in questo modo il dato del 2019, ultimo anno di normalità prima dell’emergenza Covid. Il risultato, importantissimo, è stato festeggiato con un evento emozionante, che ha riunito nello scalo catanese i vertici dell’aviazione commerciale italiana e della politica siciliana, insieme ai passeggeri, alle compagnie aeree, agli operatori aeroportuali, agli enti di Stato ed al management della Sac.
Erano presenti il presidente e l’amministratore delegato di Sac, Giovanna Candura e Nico Torrisi, insieme ai componenti del cda, il vicepresidente Marco Romano ed i consiglieri Carola Parano e Maria Elena Scuderi, il presidente ed il direttore generale di Enac (Ente nazionale aviazione civile), Pierluigi Di Palma ed Alessio Quaranta, l’amministratore delegato di ITA Airways Fabio Lazzerini, oltre al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno ed a quello della Regione siciliana, Renato Schifani.
Nell’area antistante i banchi check-in della compagnia ITA Airways è stato premiato il diecimilionesimo passeggero del 2022: Isabella, residente a Rosolini, che ha ricevuto un biglietto omaggio dall’amministratore delegato della compagnia aerea, Fabio Lazzerini, dal presidente Sac, Giovanna Candura e dall’ad Nico Torrisi. Nel frattempo, l’artista Totò Calì realizzava un simbolico ritratto del fortunato viaggiatore che verrà esposto nello scalo a ricordo dell’evento.
"È un risultato non scontato, che premia il grande lavoro svolto in questi anni così difficili durante i quali il comparto dell’aviazione commerciale è stato sicuramente tra i più colpiti. Tre anni di pandemia e di restrizioni sui viaggi, soprattutto internazionali, che ora sono fortunatamente alle nostre spalle, hanno messo a dura prova le capacità di resilienza degli scali. Ma noi tutti abbiamo dimostrato di saper fronteggiare difficoltà enormi senza mai perdere di vista i nostri obiettivi: quelli di consentire ai passeggeri di volare in tutta sicurezza e serenità, garantendo e migliorando i servizi aeroportuali e facendo la nostra parte sia per assicurare ai siciliani la mobilità -oltre che verso tutte le destinazioni nazionali, anche su Europa, Africa e Medio Oriente- sia per favorire la crescita turistica della nostra Regione, che i dati confermano essere sempre più attrattiva.
La qualifica di “hub del Mediterraneo” che Enac ci ha destinato non è altro che uno sprone per fare sempre meglio per consolidare il nostro ruolo di scalo strategico per tutto il bacino del Mediterraneo, oltre che per le mete europee già servite da anni e che stiamo ulteriormente incrementando. I nostri ringraziamenti vanno ai passeggeri, alle compagnie aeree, ai dipendenti e collaboratori aeroportuali, alle società di handling, agli enti di Stato e alle forze dell’ordine”, hanno commentato Giovanna Candura e Nico Torrisi.
"Aver raggiunto oggi i 10 milioni di passeggeri significa aver superato il periodo legato alla pandemia, e questo testimonia quanto il sistema aeroportuale nazionale sappia riprendersi velocemente anche da eventi inaspettati ed altamente impattanti. Ringraziamo Sac ed il presidente della Regione per aver anche dato un segnale forte rispetto alle esigenze dei siciliani ed al diritto alla mobilità, un principio che va difeso strenuamente e che solo il collegamento aereo può garantire in maniera efficace e continuativa”, hanno dichiarato Pierluigi Di Palma e Alessio Quaranta, rispettivamente presidente e direttore generale Enac.
"Il traguardo raggiunto oggi è motivo di orgoglio: l’aeroporto di Catania è uno degli scali più importanti d’Italia e di questo siamo molto soddisfatti. È nostra responsabilità lavorare ancora più intensamente per consentire, in sinergia con il governo nazionale, di aumentare il numero di voli in modo da permettere ai siciliani di spostarsi a prezzi contenuti e ai turisti di raggiungere la nostra Isola più agevolmente”, ha affermato Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
"L’aeroporto di Catania ha superato la pandemia, tornando ai livelli di crescita del 2019. Un dato che ci consente di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. La Regione ha già fatto la sua parte sulle infrastrutture, prima spingendo per la realizzazione della stazione “Fontanarossa” e di recente dando il via libera al progetto per l’interramento della ferrovia che consentirà di allungare la pista. Il “Vincenzo Bellini”, insieme con l’aeroporto di Comiso, può essere a pieno titolo un Hub del Mediterraneo, facendo da volano all’economia di tutta la Sicilia orientale. Presto ci sarà da affrontare la sfida della privatizzazione e il governo regionale continuerà a sostenere lo sviluppo del sistema aeroportuale nell’interesse di tutti i cittadini, con grande attenzione ai servizi, all'efficienza ed alla concorrenza tra i vettori. I siciliani hanno il diritto di volare senza essere costretti a pagare cifre esorbitanti. Una scandalosa vicenda su cui la nostra denuncia all’Antitrust ha trovato ascolto”, ha sostenuto Renato Schifani, presidente della Regione siciliana.
I dati del 2022 nel dettaglio
L'aeroporto di Catania nel 2022 vedrà transitare, al 31 dicembre 2022, 10.079.895 passeggeri, contro i 10.223,113 del 2019 (-1,40%). I movimenti si attesteranno a 72.450, contro 75.070 (-3,49%)
Le prime tre rotte nazionali sono Roma-Fiumicino con 1.549.053 passeggeri (-15%), Milano-Malpensa con 1.256.873 (-0,7%) e Bologna con 582.909 (+46%).
Le prime tre destinazioni internazionali sono Malta con 251.211 passeggeri (-18,9%); Londra-Gatwick con 199.500 (-1,9%) e Vienna con 156.800 (+36,5%).
Il giorno più trafficato dell’anno è stato domenica 18 settembre 2022, con 43.153 passeggeri in transito nello scalo, mentre quello meno trafficato dell’anno è stato martedì 18 marzo 2022, con 7676 passeggeri.
Il numero delle destinazioni nazionali è cresciuto da 22 del 2019 alle 27 del 2022: si sono aggiunte infatti Parma, Bolzano, Alghero e Forlì.
In diminuzione invece gli scali internazionali serviti: sono 105 contro i 120 del 2019.
Si sono aggiunte rotte importanti come Leeds, Manchester, Memmingen, Cluj, Abu Dhabi e Dortmund, ma pesa ovviamente l’assenza del mercato russo, che con Mosca-Domodedovo, Vnukovo e San Pietroburgo rappresentavano nel 2019 circa 75.000 passeggeri che transitavano nello scalo.
Inoltre, sono assenti gli scali di Kiev (con 13.794 passeggeri) e Minsk, e non è mai partita la destinazione –annunciata e molto attesa- di Lviv, conseguenze di una situazione geopolitica critica, che ha di fatto imposto l’interruzione di numerosi collegamenti.
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