In occasione oggi della Giornata nazionale dello spazio 2022 il Governo italiano ha sottolineato il suo impegno a lavorare nel prossimo futuro per garantire un'evoluzione normativa che definizione ruoli, funzioni e compiti nei settori civile e militare che riguardano il cosmo. Se n'è parlato oggi nella conferenza "Una legge italiana per lo spazio", che si è svolta presso la Camera dei deputati.

"L'Italia è il secondo Stato in Unione europea per numero di assetti in orbita, il terzo più grande contributore all'Esa e segna un volume rilevante di risorse pubbliche investite. Raggiungiamo i sette miliardi di Euro di investimenti nei prossimi cinque anni, una cifra molto rilevante per il bilancio dello Stato. Tutto questo grazie alla sinergia tra Forze armate ed attori civili", ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, 

"Abbiamo proceduto -ha proseguito- negli ultimi anni in questo settore in modo alternato. Serve una visione globale, lo spazio non è un luogo dove costruire recinti che dividano le poche forze, serve totale sinergia, come era stato approvato nella prima legge col Comint (Communications Intelligence, NdR): era la logica quella importante, quella che lo Stato potesse aver un luogo fisico dove mettere insieme tutte le competenze e le idee per fare sintesi. Non vorrei che, per eliminare uno strumento, eliminassimo anche la necessità che aveva determinato quello strumento".

Occorre dunque, conclude Crosetto, "un'evoluzione normativa che consenta un puntuale definizione di ruoli, funzioni e compiti allo scopo di individuare il perimetro di azione della Difesa ed individuare e proteggere lo spazio aereo dell'Italia. Ma anche nella protezione degli assetti anche non esclusivamente militari".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.