Dopo i pattugliamenti aerei congiunti di Russia e Cina, che ieri hanno visto i bombardieri Tupolev Tu-95MS e Xian Hong-6 sorvolare il Mar del Giappone ed il Mar cinese orientale, il Paese nipponico ha espresso ufficialmente per via diplomatica le sue "pesanti preoccupazioni" alle autorità di Mosca e di Pechino.

"L'intensificazione e l'espansione di tali attività vicino al nostro Paese solleva seri problemi di sicurezza". "Controlleremo costantemente la crescente cooperazione tra i due Paesi", perché il Giappone "proteggerà in modo deciso" i suoi territori, ha dichiarato il segretario capo di gabinetto nipponico, Hirokazu Matsuno, nel corso di una conferenza-stampa a Tokyo. 

Già ieri Tokyo erano intervenuta per segnalare che due aerei da combattimento dell'aeronautica militare giapponese si erano alzati in volo per identificare gli aeromobili militari cinesi e russi, confermando che non si sono state violazioni allo spazio aereo nazionale.