Il comando generale delle forze armate ucraine ha comunicato oggi che nelle ultime 24 ore sono stati abbattuti tre droni da ricognizione russi. Si tratta di una controffensiva conseguente ai numerosi attacchi missilistici russi, condotti con aerei ed artiglieria, che hanno colpito in particolare l'Est del Paese: tra cui le città di Kivsharivka (a Kharkiv) e Sloviansk (a Donetsk). 

"La minaccia di attacchi missilistici da parte degli invasori russi sulle strutture del sistema energetico e sulle infrastrutture critiche in tutta l'Ucraina rimane", ha sottolineato il portavoce dello Stato maggiore della difesa di Kiev, Alexander Štupun.

Intanto, secondo il consueto bollettino quotidiano diramato dallo Stato maggiore della difesa ucraina, i soldati di Kiev avrebbero ucciso altri 500 soldati russi nelle ultime 24 ore, portando il totale delle vittime in combattimento a circa 88.880 vittime militari, conteggiate dal 24 febbraio ad oggi. Cifre contestate dalla Russia, ma impossibili da verificare in modo indipendente, perché frutto di propaganda da entrambe le parti.