Il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa ha avuto nuovamente l'accesso alla data room del vettore aereo tricolore ITA Airways. Lo ha deciso il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) nel tentativo di trovare un accordo per la cessione immediata della maggioranza del capitale dell'aviolinea. Ha rotto l’alleanza con i tedeschi l'armatore italiano Mediterranean Shipping Company (Msc). 

È quanto appreso dal quotidiano "Il Corriere della sera" che cita fonti governative. Non risulta autorizzato ad entrare nella data-room il fondo statunitense Certares. Questo, insieme alle aviolinee Air France e Delta Air Lines, era interessato a rilevare ITA Airways ed il 31 agosto il Mef aveva avviato una trattativa in esclusiva, grazie ad un'offerta migliore rispetto all'allora cordata rivale Msc-Lufthansa. 

Non è detto che la riapertura della data room a Lufthansa porti ad un'offerta vincolante, seguita da una trattativa in esclusiva con il Governo italiano. Tanto meno ad un accordo. In ogni caso, secondo indiscrezioni, l'Esecutivo Meloni vorrebbe cedere il 65-70% di ITA Airways, lasciando il restante 30-35% nelle mani pubbliche. Da questo punto di vista Lufthansa è considerata un soggetto "affidabile" nel ristrutturare le compagnie aeree, avendolo già fatto con Austrian Airlines, Brussels Airlines e soprattutto Swiss Air Lines. 

La società marittima italo-svizzera Msc si sarebbe tirata indietro dall'asse con i tedeschi, restando fuori dalla data-room, a causa del clamore mediatico che ha coinvolto l’azienda della famiglia Aponte e per come il Governo ha gestito il dossier, ma anche perché ha fatto altri investimenti nel settore aereo cargo. Scaduta la trattativa in esclusiva i rapporti tra il Mef ed il fondo Certares si sono raffreddati.