Messo in tasca ad ottobre un ottimo risultato per quanto riguarda il volume di passeggeri trasportati, la società di gestione Aeroporti di Puglia (AdP) punta sulla intermodalità e ritiene che "la grande sfida" sia quella di realizzare più collegamenti ferroviari con le aerostazioni in gestione: il "Karol Wojtyła" di Bari-Palese, il "Papola Casale" di Brindisi, il "Gino Lisa" di Foggia, il "Marcello Arlotta" di Taranto-Grottaglie.

"I dati eccellenti di ottobre e il buon avvio dei voli su Foggia, rappresentano la migliore testimonianza della bontà delle scelte messe in campo. Raccogliamo i frutti di un lavoro paziente e proficuo al quale tutti, dalla proprietà ai dipendenti, hanno contribuito in maniera esemplare. Un successo che ci inorgoglisce, ma che, non per questo, ci deve far abbassare la guardia", ha dichiarato il presidente del gestore aeroportuale, Antonio Maria Vasile. 

I passeggeri in arrivo e partenza da Bari e Brindisi sono stati poco più di 886.000 (di cui 597.000 a Bari) con un incremento del +18,6% sullo stesso mese del 2019, di cui 534.000 biglietti staccati su rotte domestiche. Completa il quadro positivo il dato sull'attività di Foggia su cui il vettore aereo Lumiwings assicura collegamenti settimanali su Milano-Malpensa, che a dicembre aumenteranno di frequenze, mentre saranno introdotti i voli su Torino. 

Intanto, secondo Vasile il Piano nazionale degli aeroporti "valorizza l'esperienza pugliese, unico caso in Italia ad aver completato il complesso iter di riconoscimento della rete aeroportuale". Ciò favorisce "la capacità di sviluppo e di innovazione degli aeroporti, in base alle priorità definite dal Piano, cioè sostenibilità, digitalizzazione, intermodalità, vista anche come piena integrazione degli aeroporti".