Il settore del trasporto aereo di passeggeri in Russia è in piena crisi. Il numero di viaggiatori trasportati a settembre 2022 dai vettori aerei nazionali è sceso del -20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: si tratta di 9,87 milioni di passeggeri. È quanto emerge dai dati pubblicati dall'agenzia statistica russa "Rosstat". 

Tra le principali cause che hanno determinato questo stato di cose c'è sicuramente l'impatto delle sanzioni economiche comminate dai Paesi occidentali. Una risposta all'invasione militare delle forze armate di Mosca in Ucraina. Tra le restrizioni previste ci sono il divieto alle aviolinee russe di utilizzare lo spazio aereo straniero, nonché l'impossibilità di ricevere pezzi di ricambio da Airbus e Boeing e di utilizzare aerei noleggiati all'estero. 

Secondo la stessa agenzia statistica russa il traffico aereo nei primi nove mesi dell'anno è diminuito del -13,1%, per un totale di 72,6 milioni di passeggeri trasportati dal primo gennaio 2022 ad oggi. Ad impattare pesantemente sul volume dei viaggiatori in transito c'è soprattutto il taglio delle rotte redditizie verso l'Europa e gli Stati Uniti.