I governi di Stati Uniti e Gran Bretagna accusano Iran di continuare a fornire armamenti alla Russia. In particolare, secondo Washington la nuova minaccia sarebbe costituita dalla presunta fornitura di missili balistici fabbricati da Teheran: si tratta di razzi missili con gittata da 300 a 700 km che potrebbero essere dispiegati al confine nord dell'Ucraina. Secondo Kiev il Cremlino avrebbe richiesto queste armi "perché stanno finendo i loro Iskander". 

Gli Stati Uniti ritengono che, oltre ai droni, l'Iran possa iniziare a fornire missili terra-terra alla Russia. "Continuiamo ad essere preoccupati per la potenziale fornitura di missili terra-superficie alla Russia dall'Iran. Finora non abbiamo avuto conferme, ma ne siamo preoccupati", ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, nel corso di un incontro con la stampa. 

Gli ha fatto eco il portavoce dell'aeronautica militare di Kiev, Yury Ignat, aggiungendo che le forze armate ucraine non sarebbero in grado di difendersi: "Utilizzeremo tutti i mezzi di protezione contro questi missili. Verranno probabilmente consegnati nel nord dell'Ucraina, da dove potranno minacciare l'intero Paese". "Non abbiamo una difesa efficace. In teoria è possibile abbatterli, ma è molto difficile farlo con i mezzi che abbiamo a disposizione. Abbiamo la difesa aerea, non quella missilistica".