Il vettore aereo low-cost irlandese Ryanair ha presentato in queste ore il programma operativo invernale. Da uno sguardo ai collegamenti aerei negli aeroporti sardi di Olbia-Costa Smeralda, Cagliari-Elmas ed Alghero-Fertilia emergono i malumori della politica locale circa la continuità territoriale azzoppata dalla difficoltà di accesso all'isola. Infatti, con la fine della stagione estiva centinaia di voli vengono cancellati in inverno.

"È inutile programmare tanti eventi in Sardegna se poi la gente trova una barriera, il mare, e non può arrivare perché non ci sono i collegamenti. Non si può arrivare a fine stagione senza una programmazione", è la riflessione dell'assessore al Turismo, Gianni Chessa, rispetto all'offerta dell'aviolinea low-cost. 

"Abbiamo avuto un'estate con il 40% dei voli in meno -ha aggiunto- ed avremo un inverno con un numero inferiore rispetto al passato pre-pandemia. Quello della continuità territoriale è un tema su cui la Regione ha combattuto molto, soprattutto nei confronti di una Unione europea che sin dall'inizio ha cercato di ridurre il numero delle frequenze. Mi auguro che il nuovo Governo ed il nuovo ministro dei Trasporti possa dare un grosso contributo nel fare attività di lobby sana a livello europeo, per cercare di far capire quali sono le esigenze strategiche di un'isola che purtroppo durante i mesi invernali ha la necessità assoluta di avere collegamenti plurigiornalieri con il resto della Penisola".

"Non mi occupo di trasporti -conclude Chessa- ma cerco di sensibilizzare tutta la Giunta ed il presidente: la continuità territoriale per la Sardegna è un dramma da una vita, dobbiamo trovare vie alternative perché quelle percorse finora sono state una barriera e non riusciamo ad uscirne".