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Enac. 8 ottobre, la memoria per un futuro di sicurezza

A Milano celebrata la "Giornata per non dimenticare"

L’anniversario del tragico incidente di Linate diventa la “Giornata per non dimenticare”, istituita con legge in ricordo delle vittime del trasporto. L’8 ottobre 2001 è la data del più grave incidente aereo in Italia, 118 morti nella collisione a terra fra un velivolo MD-87 della compagnia scandinava Sas ed un Cessna Citation privato che stava decollando.

“La commemoriamo –ha affermato il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma nel corso della cerimonia che si è svolta sabato mattina- per conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita a causa di incidenti aerei, stradali, ferroviari, per mare ed allo scopo di sensibilizzare le istituzioni competenti ad una maggiore attenzione ai problemi legati alla sicurezza dei trasporti nel rispetto della centralità del passeggero”.

Questa, nel Bosco dei Faggi, accanto all’aeroporto di Linate, è stata una ricorrenza speciale, perché dopo ventuno anni l’Italia ha istituito la “Giornata per non dimenticare”, su iniziativa dell’Enac e con il sostegno del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ed, in particolare del presidente della Commissione Trasporti, onorevole Raffaella Paita

“Non è certo il tempo a lenire il dolore dei parenti delle vittime –ha commentato ancora Di Palma– ma abbiamo fatto il possibile per rendere questa triste ricorrenza un momento di speranza. La sicurezza nel mondo aeronautico è il fondamentale elemento che caratterizza il volo e garantisce, nel contempo, lo sviluppo di un business”.

Proprio all’importanza dell’aviazione si era voluto riferire anche il Santo Padre che, nel corso dell’udienza del 13 maggio scorso concessa al mondo dell’aviazione civile, aveva apprezzato l’istituzione della “Giornata per non dimenticare” e sottolineato il contributo dell’aviazione “allo sviluppo del mondo contemporaneo, avvicinando popoli lontani tra di loro e facendoli conoscere, favorendo conoscenze, collaborazioni e scambi reciproci in ambito culturale, economico e religioso, sviluppando le relazioni umane e sociali a livello internazionale”.

Alla cerimonia, oltre al sindaco di Milano ed ai presidenti della Regione Lombardia, della Sea e della "Fondazione 8 ottobre", ha partecipato anche il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta: “In questi anni –ha sottolineato- abbiamo sostenuto ed incoraggiato ogni iniziativa che potesse servire a non dimenticare ed a veder crescere la sicurezza dei voli. Ma ci siamo adoperati anche per sostenere i familiari ed i parenti delle vittime, studiando e realizzando una serie di interventi e di programmi che sono poi stati presi a modello anche da altri Paesi. Nostro compito e nostro impegno, è coltivare senza sosta la cultura della sicurezza dei voli”.

Proprio ai familiari delle vittime ha voluto rivolgere un pensiero il presidente Di Palma: “L’istituzione della ricorrenza nella giornata dell’8 ottobre appare oggi opportuna per ricordare, in particolare, la figura di Paolo Pettinaroli, coraggioso primo presidente della 'Fondazione 8 ottobre', scomparso nel 2015, e che nel tragico incidente perse il figlio. Il suo ricordo sia da monito ad un settore che non dovrà mai essere piegato esclusivamente alle logiche del libero mercato”.

Sull'argomento vedi anche le notizie pubblicate da AVIONEWS 1 e 2

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