Aeroporto di Viterbo cerca il rilancio
Mobilitazione per riportare in auge il vecchio progetto, ma Enac punta su Frosinone
![Aeroporto "Tommaso Fabbri" di Viterbo visto dall'alto](https://avionews.it/resources/big/269ea2928a70a2966aac40a01739e1a2.jpg.webp)
L'annuncio da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) di volver ridimensionare lo scalo di Roma-Ciampino a favore di una quarta aerostazione (oltre il "Leonardo da Vinci" di Roma-Fiumicino ed il Roma-Urbe), come previsto dal Piano nazionale degli aeroporti (Pna), solletica le fantasie dell'opinione pubblica per lo sviluppo delle aviosuperfici del "Girolamo Moscardini" di Frosinone e del "Tommaso Fabbri" di Viterbo.
Al momento il Pna che verrà sottoposto al Governo pare scommettere su Frosinone per lo sviluppo dello scalo civile, che dovrebbe accogliere aerotaxi e piccoli velivoli che opererebbero voli verso la Capitale. Una scelta dettata dalla quasi assenza di strade collegamenti adeguati con il "Fabbri" di Viterbo. Tuttavia c'è chi non si arrende e chiama alla mobilitazione per riportare in auge il vecchio progetto, definendo il piano di Enac "folle, pericoloso ed inquinante".
"All'epoca si mossero in tanti e penso che anche oggi tutta la Tuscia debba mobilitarsi", sostiene l'ex-assessore alla Connettività intermodale di Viterbo, Giovanni Bartoletti, secondo cui la città supera Frosinone per molti aspetti: operatività aeronautica, sicurezza, strutturabilità aeroportuale, capacità di servizio, grado di integrazione aeroportuale, competitività commerciale, copertura territoriale, compatibilità urbanistica ed ambientale, fattori meteo-climatici, orografia, disponibilità ed uso delle infrastrutture.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency