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Seas: Cianciaruso un esempio di successo in ambito aeronautico

A dispetto dell'acronimo inglese l'azienda ha un'anima tutta italiana

Nel panorama delle aziende ad alto valore aggiunto va evidenziato il ruolo assunto all’interno della complessa filiera dei servizi aeronautici da Seas, (South East Aviation Services), che a dispetto dell’acronimo inglese ha un’anima tutta italiana e si riconosce nell’iniziativa intrapresa dal suo amministratore delegato, Alessandro Cianciaruso, ideatore e fondatore dell’azienda specializzata nella manutenzione aeronautica ed in esclusiva sul territorio italiano per conto della flotta Ryanair. In dieci anni Seas ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza, non solo conseguendo tutte le certificazioni che permettono di eseguire l’intera gamma degli interventi di manutenzione consentiti dal costruttore aeronautico, ivi compresi i controlli non distruttivi sugli aeromobili, ma avviando una vera e propria scuola di tecnici specializzati attraverso la creazione nel 2018 dell'Aea (Aircraft Engineering Academy), l’unica accademia italiana certificata Enac (Ente nazionale aviazione civile) per la formazione teorica e pratica di tecnici manutentori aeronautici. 

Presente su 17 aeroporti italiani ha la sua base principale all’aeroporto di Bergamo, dove dispone di tre hangar e conta su un terzo dei suoi quasi 400 dipendenti. Tutto ciò non sarebbe stato e non sarebbe possibile senza la capacità di visione di Alessandro Cianciaruso, abituato a guardare oltre ancor prima che avanti. Come? Intuendo bisogni e necessità prima di altri, intravedendo anche nei momenti di crisi lo spiraglio e l’opportunità di crescere. La riprova nell’incessante attività svolta nel periodo più difficile della pandemia, con il fermo totale del trasporto aereo civile, quando Seas ha consentito di mantenere operativa la flotta affidata da Ryanair per essere pronta a ripartire. 

L'ad ha studiato il modo perché l’azienda potesse continuare non solo a svolgere l’attività di manutenzione, ma anche ad aggiungere risorse umane qualificate, arrivando ad incrementare la forza-lavoro. Risale all’agosto scorso il lancio della più estesa campagna di reclutamento di tecnici manutentori, per l’assunzione di 116 figure professionali che saranno collocate per il 50% nella propria base principale presente sull’aeroporto di Bergamo, dove –questa la grande novità che Alessandro Cianciaruso ha pianificato per fine anno- Seas prossimamente di due nuovi hangar che saranno affiancati ai tre già in uso e richiederanno per l’appunto un consistente potenziamento di organico per la gestione delle infrastrutture e dei servizi assegnati. Una volta completate le nuove assunzioni previste, l’organico supererà le 500 unità. Un traguardo storico per l'ad, il quale dopo gli studi in ingegneria aeronautica all’estero e le esperienze manutentive oltremanica, ha costruito a Bergamo la sua seconda vita professionale. Con un successo che ha pochi eguali nel settore dell’aviazione civile. Legittima la soddisfazione del ceo nel vedere crescere l’azienda, sempre più protagonista nel settore dei servizi tecnici aeronautici e capace di fare da traino per l’occupazione. Se la leadership di Seas è un punto di forza, i risultati che ne conseguono rappresentano sempre un punto da cui ripartire secondo la logica del volano. Se chiedeste a Cianciaruso qual è l’obiettivo del prossimo futuro, vi risponderebbe che è stato fissato già quello a medio termine. Perché nell’aviazione civile che macina utili, il futuro è già presente. E quando un aereo entra in hangar, si sa che deve uscirne nel tempo prescritto per riprendere a volare con l’affidabilità e la sicurezza che Seas certifica. Ecco un esempio di come sia sempre opportuno che le aziende italiane imparino prima a conoscere e poi ad attingere alle competenze presenti nel proprio Paese, anziché guardare unicamente all’estero.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

Red - 1247248

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