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CLARA MOSCHINI

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Come evitare il caos aereo nell'estate 2023

Tema al centro incontro tra i protagonisti settore presso sede Eurocontrol

In vista dell'estate 2023 i vettori aerei e le società di gestione aeroportuale europei si sono interrogati sulle modalità con cui porre fine ai ritardi ed alle cancellazioni di aerei che hanno causato numerosi disagi tra giugno ed agosto 2022. Una situazione determinata dall'impennata della domanda di viaggi dopo la fine delle restrizioni pandemiche. 

Di questi temi se ne è parlato nelle scorse ore a Bruxelles nel corso di una riunione presso la sede dell'agenzia di controllo del traffico aereo europeo, Eurocontrol. Tra le cause principali del caos ci sono la carenza di manodopera, gli scioperi, il fatto che alcuni aeroporti abbiano introdotto dei limiti riguardo il numero di passeggeri che è possibile gestire quotidianamente. 

"In qualche modo siamo sopravvissuti all'estate, ma non è stata eccezionale. Non dovrebbe succedere di nuovo", però "dobbiamo mettere le risorse appropriate nel sistema per affrontare le sfide. Noi stiamo riprogettando il modello operativo per assicurarci di creare più flessibilità nel sistema, quindi perderemo un po' di efficienza", ma "non sto ottimizzando per oggi, ma per assicurarci il più basso costo possibile", ha dichiarato l'amministratore delegato dell'aviolinea Wizz Air, Jozsef Varadi.

Intanto, le compagnie aeree affermano di essere schiacciate tra le normative che richiedono loro di risarcire i consumatori per i ritardi, sostenendo l'intero costo dell'interruzione di servizi che dipendono anche da una lunga lista di altri protagonisti della filiera: società di gestione degli aeroporti, controllori di volo, assistenti di terra. Questo rappresenterà un ostacolo ancora per il 2023 se il settore non troverà una visione comune.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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