All'aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera si annuncia un mese di tensioni sindacali. Dopo lo sciopero di quattro ore per i dipendenti della società di handling Aviation Service programmato all'inizio del mese, torna sul tavolo la questione degli orari di lavoro e degli straordinari. I rappresentanti dei lavoratori annunciano una serie di iniziative di mobilitazione. 

"Iniziamo un percorso, l'astensione dal lavoro è l'inizio, ma dai prossimi giorni inizierà quella dallo straordinario e dalla flessibilità spinta, giunta a livelli intollerabili, finché non si ricostruiranno condizioni decenti. Visto che lo sciopero di un giorno non è abbastanza, abbiamo deciso di intraprendere un'altra strada, con il personale che quindi non sarà a disposizione nell'andare oltre l'orario di lavoro", annuncia il sindacalista Cgil Federica Vedova.

"Dopo un raffreddamento che non ha portato ad alcun accordo, siamo tornati a rivendicare condizioni di lavoro degne di questo nome. Sul piatto ci sono il tema della precarietà, il part-time, le griglie, gli orari di lavoro, i turni e le loro distribuzioni, assieme a straordinari e carichi di lavoro". E poi c'è il tema aggressioni: "All'interno del sedime aeroportuale in generale ci sono costantemente. Motivo per cui abbiamo prima indetto a livello nazionale uno sciopero per il trasporto ferroviario, poi per il trasporto pubblico, ora anche per quello aereo". 

I sindacati ribadiscono la richiesta di avere "contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese. Chiediamo un confronto costruttivo e trasparente -dichiara Vedova- per evitare licenziamenti ed affrontare con urgenza questioni come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità".