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Aeroporto Venezia: domenica da dimentciare

Proteste dei viaggiatori costretti ad attendere in fila fino a due ore per l'imbarco

È stata una giornata di caos quella che si è registrata ieri all'aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera. Il grande afflusso di turisti in ripartenza, dopo avere trascorso il week-end dalla città lagunare, ha causato lunghe code ed interminabili attese presso i varchi dei controllo di sicurezza dello scalo veneto. Complice il bel tempo dell'ultimo fine-settimana estivo, si sono rivisti i disagi che hanno caratterizzando tutta la stagione Summer 2022. 

"Dopo una verifica con lo scalo non è risultata nessuna situazione critica, nel corso della prima mattinata si è avuta un po' di coda, trattandosi di un week-end di fine settembre, il volume di passeggeri è come di consueto molto elevato in alcune fasce orarie. Ad ogni modo, la situazione è sempre stata fluida e non si è verificato nessun ritardo o disservizio per i passeggeri", è la replica del gestore aeroportuale Save alle segnalazioni giunte ieri.

Il volume del traffico aereo è ormai tornato quasi ai livelli precedenti la pandemia, ma gli operatori aeroportuali hanno lavorato con grande difficoltà: la coda di persone in fila superava le porte d'ingresso dell'aerostazione e gli addetti hanno dovuto gestire lo stress dei viaggiatori prossimi all'imbarco, costretti ad attese fino a due ore. Una situazione che sembrava finita ad agosto, con ritardi e proteste per i disagi e lo smarrimento dei bagagli.

Il contesto resta teso a causa della carenza di personale tra gli addetti alla sicurezza. Una circostanza di sofferenza aggravata dall'attesa pluriennale del rinnovo del contratto di lavoro che in estate aveva fatto scattare lo sciopero. Tuttavia, il quadro attuale è caratterizzata da un generale miglioramento. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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