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Putin alla Nazione (2): le reazioni alle sue parole

Macron: "Non imporrà volontà con mezzi militari"

La mobilitazione parziale annunciata dal presidente russo Vladimir Putin questa mattina ha suscitato le prime reazioni da parte dei leader politici europei e non. Parole seguite da quelle del ministro della difesa russo Serghei Shoigu che ha parlato di un combattimento "contro l'intero Occidente e la Nato" e ha rilanciato il progetto di aumentare la produzione di munizioni e di armi. Insomma, si va sempre più verso un'economia di guerra. 

Le parole del presidente russo segnano "una nuova escalation" nell'aggressione all'Ucraina. Si tratta di "un passo pessimo, sbagliato. Ci consulteremo per vedere come reagire sul piano politico". È chiaro che Kiev dovrà continuare ad avere "pieno sostegno", ha affermato il vicecancelliere tedesco Robert Habeck

La minaccia di Putin all'Occidente è "agghiacciante", ma anche se "è seria, è già stata fatta in precedenza" ha sottolineato il ministro degli esteri britannico, Gillian Keegan, che ha rilanciato la necessità di cercare una soluzione diplomatica: "Ci saranno sempre discussioni che si svolgeranno attraverso l'Ucraina o anche altri Paesi, o direttamente, quindi continueremo a sollecitare la calma e continueremo ad avere quelle discussioni ove possibile".

Già nelle scorse ore, in attesa del discorso del presidente russo atteso per ieri sera ma poi rimandato a questa mattina, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, aveva dichiarato: "La Russia ora deve capire che non può imporre alcuna volontà con mezzi militari, anche se cinicamente accoppiati con falsi referendum, nei territori bombardati ed ora occupati".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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