Il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto in queste ore in un discorso televisivo rivolto alla Nazione. Il capo del Cremlino ha dichiarato una mobilitazione parziale in tutta la Russia dei militari riservisti. Inoltre, ha annunciato il referendum di adesione alla Russia per i territori dell'Ucraina occupati, il che potrebbe portare all'utilizzo dell'arma nucleare tattica per difendere quei possedimenti.

L'obiettivo dell'Occidente è "indebolire, dividere e distruggere la Russia. Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite", perciò "useremo tutti i mezzi a nostra disposizione" e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. "Non sto bluffando", ha dichiarato Putin. 

"È nostra tradizione storica e destino del nostro popolo -ha aggiunto- fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciano di smembrare e rendere schiava la madrepatria. È quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno". 

Il ministro della difesa russo Serghei Shoigu ha spiegato che la mobilitazione parziale in Russia coinvolge 300.000 riservisti, di cui ne saranno impiegati circa 100.000. Si tratta di uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Saranno funzionali per "controllare i territori liberati" in Ucraina.