Il rischio di conflitti armati è sempre maggior e così le forze armate delle principali potenze mondiali prestano un’attenzione crescente ai software predittivi, che valutano le mosse e calcolano le possibilità di successo in guerra. Si tratta di sistemi utilizzati in particolare da Stati Uniti, Regno Unito, Taiwan e Corea del Sud.

Tra questi c'è il Major Combat Operations Statistical Model (Mcosm), sviluppato all'interno di un college militare statunitense, che ha in memoria 96 grandi battaglie e campagne militari (dalla Grande Guerra ad oggi). Si tratta di un sistema informatico che supporta le valutazioni umane. Un sistema che ha giudicato "molto scarse" (2 su 7) le chance di successo di Mosca ed abbastanza elevate (5 su 7). 

Un altro software è il Brawler Air Combat Simulation. Si tratta di un simulatore di combattimenti aerei che, analizzando i dati relativi alle prestazioni di uno specifico velivolo (radar presenti, armamenti in dotazione al nemico, altitudine, condizioni meteo), consente di istruire i piloti su quale sia il comportamento con le maggiori probabilità di successo in caso di conflitto aereo. Sono sistemi strategici che giocheranno un ruolo sempre più importante.