Il governo del Giappone ha comunicato che svilupperà e produrrà in serie nuovi missili da crociera e balistici ad alta velocità. L'obiettivo è quello di espandere la propria capacità di colpire obiettivi militari più distanti, per far fronte alle future minacce provenienti dalla Cina e dalla Russia. L'annuncio rappresenta una svolta rispetto alle imposizioni costituzionali di schierare forze di autodifesa con razzi a medio-corto raggio. 

Il piano è stato annunciato nell'ambito della presentazione del bilancio annuale di appalti del ministero della difesa nipponico. Tokyo starebbe anche cercando soldi per sviluppare testate ipersoniche, difese informatiche, capacità di guerra elettromagnetica, presenza nello spazio. Il ministero ha chiesto un aumento del +3,6% della spesa, a 39,78 miliardi di dollari, per l'anno a partire dal primo aprile, ma ha affermato che la cifra aumenterà dopo aver calcolato il costo dei nuovi programmi di appalto. 

La preoccupazione del Giappone è cresciuta dopo il lancio ad agosto di cinque missili balistici cinesi a meno di 100 miglia dalla costa. Tra i progetti ci sono lo sviluppo di una versione aggiornata di razzi da crociera, prodotti da Mitsubishi Heavy Industries, per colpire le navi ed uno nuovo balistico di planata ad alta velocità missili capaci di colpire bersagli a terra.