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CLARA MOSCHINI

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Vettori aerei low-cost puntano sugli extra

Clausole e balzelli nascosti, così i costi del caro-carburante ricadono sui passeggeri

I vettori aerei low-cost puntano sempre più su promozioni accattivanti ma con clausole, extra costi e balzelli che finiscono per far lievitare il prezzo del biglietto. Meccanismi non sempre chiari ai consumatori ed a spese dei viaggiatori. Le aviolinee a basso costo oggi consentono a tutti di viaggiare in aereo, permettendo di spostarsi a costi ridotti, ma gli aumenti innescati negli ultimi mesi dal caro-carburante cominciano a ricadere sull'utente finale. 

Basta pensare alla voce bagagli: "È una sorta di giungla. È consentito portare a bordo solo un piccolo zainetto, tutto il resto è a pagamento, ma con regole e tempi diversi. ci sono i bagagli acquistabili tramite priorità, quelli più grandi da portare a bordo o quelli da imbarcare. Ma ognuno ha precise condizioni e, ovviamente, ad un determinato prezzo", racconta un addetto dell'aeroporto "Galileo Galilei" di Pisa al quotidiano "Il Tirreno". Basta mezzo chilo ed un centimetro per sforare gli standard ed essere costretti a pagare la penale.

Tra le altre iniziative per ammortizzare il costo dei viaggi ci sono: non accettare pagamenti in contanti così da risparmiare sugli addetti alle casse; le priorità al check-in; le assicurazioni che coprono la rinuncia al volo; le richieste di cambio nominativo; gli extra costi per i comfort.

"Ci sono tutte le penali -aggiunge l'addetto aeroportuale- a cui un viaggiatore può andare incontro: Ryanair, ad esempio, non comunica con il titolare di un biglietto se il ticket viene acquistato su un sito esterno a quello della compagnia. Non ricorda, ad esempio, di fare il check-in 24 ore prima: ciò 'vale' una penale da 55 Euro per i voli internazionali, di oltre 60 per quelli nazionali".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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