Un tribunale militare indiano ha ritenuto tre ufficiali dell'aviazione militare colpevoli di gravi violazioni delle procedure standard, facendo scattare il licenziamento. Il gruppo è stato ritenuto responsabile in modo diretto del lancio "accidentale" di un missile supersonico BrahMos che lo scorso marzo entrò nel territorio del Pakistan, esacerbando la storica tensione tra i due Paesi confinanti. 

L'incidente diplomatico risale allo scorso marzo 2022. Il Pakistan affermò che un razzo aveva danneggiato alcuni edifici e proprietà private a 125 km dal confine. Di conseguenza aveva convocato l'ambasciatore per chiedere una verifica congiunta dell'accaduto, rifiutata dal governo di Nuova Delhi. 

L'India aveva inizialmente individuato la causa del "deplorevole episodio" in un malfunzionamento tecnico avvenuto durante un controllo di routine. Successivamente aveva avviato un'indagine interna presso la base militare segreta da dove il missile di produzione indo-russa venne lanciato.