Il personale dell'aviolinea low-cost Ryanair basato in Belgio ha proclamato una due giorni di sciopero in questo momento per protestare contro la decisione dell'azienda di non avere più un hub aeroportuale nel Paese. Nel fine-settimana sono stati cancellati 82 collegamenti aerei. Per ora, il management tira dritto e secondo fonti sindacati la società avrebbe minacciato di abbandonare i due scali belgi in cui opera: Zavantem e Charleroi. 

"Ryanair ha creato qui un mercato estremamente redditizio. L'aeroporto di Charleroi è uno dei più profittevoli per la compagnia. Non vediamo quindi come la compagnia possa abbandonare questo scalo a favore dei concorrenti che sono ansiosi di subentrare", si legge in una nota delle rappresentanze sindacali dei lavoratori.

L'intesa non sembra vicina: i lavoratori belgi chiedono retribuzioni migliori, orari di lavoro meno stressanti; dal canto suo Ryanair continuerebbe a tenere fuori il sindacato dalla definizione di questi temi. Un eventuale addio al Belgio da parte dell'aviolinea lascerebbe a casa i 600 dipendenti. Per i sindacati è solo un bluff e rilanciano la trattativa.