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Aeroporto Brindisi: a giugno 150.000 transiti

Vasile: "Oltre ogni aspettativa. Già assunte 65 persone. Pronti per ogni emergenza"

All'aeroporto di Brindisi è stato un giugno da record: il volume di passeggeri transitati ha raggiunto quota 150.000. Un flusso che segna un +65% rispetto alle performance registrate nello stesso periodo del 2019, l'anno precedente la pandemia, oltre ogni più rosea aspettativa del gestore. Tuttavia, non mancano le ripercussioni del caos che si verifica negli aeroporti europei. Per questo motivo alcuni sindacati puntano il dito contro Aeroporti di Puglia (AdP).

"Un aeroporto da record, altro che caos. L'organizzazione è eccellente e stiamo facendo di tutto per rendere il servizio all'altezza. Ed i numeri ci stanno dando ragione. Nei mesi scorsi avevamo ampiamente previsto che in estate ci sarebbe stato un boom nel trasporto aereo. Ed in considerazione della fase pandemica abbiamo previsto anche 200 assunzioni nel caso in cui si fosse registrato l'incremento dei viaggi. Tra gli aeroporti di Bari e Brindisi abbiamo già assunto altre 65 persone", commenta il presidente di AdP Antonio Vasile.

Intanto, i sindacati Filcams e Nidil Cgil raccontano di un impianto di climatizzazione non funzionante e di "mancamenti" capitati al personale, "ma anche dei passeggeri costretti a stazionare nelle varie sale a temperature elevate". Vasile replica: "Non ci risultano svenimenti o persone che si sono recate al punto di soccorso o in ospedale. E per quanto attiene agli impianti funziona tutto perfettamente e siamo pronti a rispondere ad eventuali emergenze".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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