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Stati Uniti: traffico aereo in tilt

Cancellazioni e ritardi per la festa dell'indipendenza americana del 4 luglio

La festa dell'indipendenza negli Stati Uniti, che si celebra ogni anno il 4 luglio, ha confermato le attese. È stato un altro giorno di caos per il settore del trasporto aereo di passeggeri: 1400 collegamenti cancellati e 14.000 velivoli decollati o atterrati in ritardo. Questi disagi sono frutto di una situazione al limite causata, in particolare, dalla carenza di personale, dal maltempo e dagli scioperi.

Il ponte tra venerdì primo e domenica 3 luglio è stato un'odissea per alcuni passeggeri americani. Si stima che siano stati quasi 50 milioni i viaggiatori che hanno lasciato casa per spostarsi verso altre mete, di questi circa 13 milioni si pensa che abbiano scelto di farlo utilizzando l'aereo. Ciò ha generato un volume di traffico uguale o superiore rispetto al 2019. Intanto, Transportation Security Administration (Tsa) ha contato i movimenti tra venerdì (2,49 milioni), sabato e domenica (2,1 milioni) e ha stimato che il 30% dei voli ha subito cancellazioni e ritardi. 

Questa la situazione delle principali aviolinee: Southwest Airlines ha avuto il 29% dei velivoli in ritardo, American Airlines il 28%, United e Delta rispettivamente il 21% e il 19%. Tutto ciò preoccupa anche il Congresso degli Stati Uniti, tanto che di recente un senatore democratico ha chiesto al dipartimento dei trasporti di multare con 55.000 dollari le compagnie aeree per ciascun passeggero sui voli cancellati. Di certo, serviranno soluzioni.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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