A giugno in tutta Europa sono stati cancellati circa 11.000 collegamenti aerei, da aprile ad oggi sono almeno 70.000 quelli annullati. E mentre le compagnie rischiano di pagare 453 milioni di Euro di risarcimenti a circa a 1,5 milioni di viaggiatori a causa di ritardi e di cancellazioni effettuate all'ultimo minuto, il personale di alcune aviolinee low-cost annuncia numerose proteste per tutto il mese di luglio. 

Dopo i disagi causati sabato a centinaia di voli in Spagna, lo sciopero del personale di cabina delle aerolinee Ryanair ed easyJet ha annunciato altri 12 giorni di mobilitazioni per tutto il mese nel Paese iberico. Incroceranno le braccia altre tre volte per una durata di quattro giorni ciascuna: dal 12 al 15 luglio, dal 18 al 21 luglio, dal 25 al 28 luglio. I disagi interesseranno 10 aeroporti spagnoli dove opera Ryanair.

Intanto, per i mesi di luglio, agosto e settembre le compagnie hanno cancellato altri 41.000 collegamenti. I disagi interesseranno circa 7 milioni di potenziali viaggiatori. Le riduzioni sono state annunciate dalle aviolinee Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Eurowings, Air France-Klm, British Airways, easyJet, Sas. Caos anche negli Stati Uniti dove Airlines for America calcola che è stato annullato il 15% dei voli in programma tra luglio ed agosto. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.