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CLARA MOSCHINI

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Caos nei cieli: le soluzioni di Faa e vettori aerei

Dall'assunzione di controllori di volo all'analisi approfondita del traffico nei cieli

La domanda di viaggi aerei è tornata volumi vicini a quelli che si registravano nel 2019, prima della pandemia. Per questo motivo la Federal Aviation Administration (Faa) insieme con le aviolinee, anche se queste ultime sono a corto di personale, stanno cercando di tenere a freno il tasso crescente di ritardi e cancellazioni dei collegamenti aerei. Gli obiettivi sono quelli di non rovinare le vacanze dei passeggeri ed evitare decine di milioni di dollari in mancate entrate.

Dall’inizio del 2022 fino al 13 giugno le compagnie aeree hanno cancellato il 3% dei circa 4 milioni di voli commerciali statunitensi per quel periodo. Secondo il sito di monitoraggio FlightAware circa il 20% dei collegamenti aerei è stato ritardato in media di 48 minuti. Nello stesso periodo del 2019 i voli annullati erano il 2% ed i ritardi il 17%. Dunque la situazione è solo lievemente peggiore rispetto allo scorso anno. 

Per risolvere la situazione Faa ha assunto più di 500 nuovi controllori di volo e ha affermato che ne vuole assumere più di 4800 nei prossimi cinque anni. Inoltre, sta consentendo alle compagnie aeree di volare a quote più basse per evitare problemi meteorologici, anche se ciò fa consumare più carburante. American Airlines, dal canto suo, ha avviato un'analisi approfondita del traffico aereo e delle potenziali interruzioni per evitare cancellazioni a pioggia.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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