Al via oggi il piano di rimpatri per migranti africani arrivati illegalmente nel Regno Unito. Come concordato tra il governo di Boris Johnson e quello di Paul Kagame, è decollato oggi il primo aereo alla volta di Kigali, con a bordo cittadini ruandesi trasferiti dalla Gran Bretagna al Ruanda. 

Ferma la condanna dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Filippo Grandi: "Noi crediamo che questo accordo sia tutto sbagliato. È il fondamento del diritto d'asilo prendere in carico le persone che si trovano sul territorio di un Paese, soprattutto uno Stato firmatario della Convenzione e che ha le istituzioni per occuparsene. Sappiano che esportare questa responsabilità ad un'altra Nazione è contrario a qualsiasi nozione di responsabilità e di condivisione". 

Il via libera ai rimpatri è arrivato ieri da un collegio della Corte d'appello di Londra, che ha respinto il ricorso presentato da attivisti, sindacati ed organizzazioni di tutela dei diritti umani sostenute da Unhcr. Questi soggetti chiedevano di bloccare temporaneamente i rimpatri, per avere il tempo necessario ad esaminare le richieste di asilo. Tuttavia, i giudici hanno stabilito la legittimità della misura del governo britannico.