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Polemica sul test di Ryanair ai sudafricani

Una scelta apparsa ad alcuni esperti come discriminatoria

Il vettore aereo low-cost irlandese Ryanair ha suscitato indignazione tra alcuni viaggiatori, dopo avere richiesto ai soli passeggeri sudafricani di mostrare i propri documenti e dimostrare la propria nazionalità, compilando un foglio in lingua afrikaans -usata solo dal 12% della popolazione- prima di salire a bordo di un volo della compagnia. 

Una mossa "folle e chiaramente discriminatoria. Data la maggiore prevalenza di documenti di viaggio falsi a livello globale, Ryanair richiederà anche agli inglesi di completare un test di latino prima dell'imbarco? No", ha scritto sui proprie pagine social l'esperto di aviazione Alex Macheras.

L'aviolinea ha affermato di aver richiesto a tutti i passeggeri diretti nel Regno Unito di compilare un "semplice questionario". Una scelta aziendale legata, spiegano, a un'elevata prevalenza di passaporti sudafricani falsi. "Se non sono in grado di completare questo questionario, verrà loro rifiutato il viaggio e verrà loro concesso un rimborso completo", ha affermato un portavoce della società irlandese.

Lo sdegno da parte di alcuni viaggiatori ed esperti del settore è dovuto al fatto che l'afrikaans è stata a lungo identificata con l'apartheid della minoranza bianca. Tra l'altro si tratta oggi della terza delle 11 lingue ufficiali più parlate in Sudafrica, ma imposta e propagata dal Partito nazionale della minoranza bianca dal 1948.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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