Gli ultimi dati riguardanti il volume del traffico aereo hanno portato un discreto ottimismo all'aeroporto internazionale "Karol Wojtyla" di Bari-Palese. Nel 2022 lo scalo pugliese, nonostante gli alti e bassi per la recrudescenza dei contagi pandemici ed i riflessi della guerra russo-ucraina sul trasporto aereo internazionale, ha registrato un record di transiti. Numeri che non si vedevano dal 2019, anzi migliorando pure la performance del periodo pre-pandemico.

È quanto emerge dal monitoraggio dei collegamenti aerei effettuato dalla Società nazionale per l'assistenza al volo (Enav). In particolare, la torre di controllo dello scalo pugliese nei primi mesi del 2022, ed in modo più evidente nelle ultime settimane del mese di aprile, ha gestito più movimenti che nel 2019. Pertanto, secondo le stime, il 2022 dovrebbe chiudersi con 50.000 collegamenti aerei, con un picco nel mese di agosto di oltre 5000 voli. 

Un dato che alimenta l'ottimismo della società di gestione Aeroporti di Puglia (AdP). Basti pensare che nel 2021 il "Karol Wojtyla" di Bari-Palese aveva gestito circa 35.000 voli (+50% sul 2020). Lo scalo si conferma ai primi posti in Italia tra le infrastrutture con il migliore tasso di ripresa su base annua sotto il profilo del traffico commerciale.