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"ItaliaRimborso": Neos condannata al pagamento di 1200 Euro

Nei confronti di due passeggeri milanesi

"ItaliaRimborso" rende noto in un comunicato-stampa che "Cinque ore e quarantotto minuti, questo è il ritardo del volo Cancun Milano-Malpensa del 27 giugno 2019. Un ritardo consistente per la quale, ieri, il Tribunale ordinario di Busto Arsizio (Varese), in appello, ha condannato il vettore aereo Neos al pagamento di 1200 Euro nei confronti di due passeggeri milanesi.

I viaggiatori, poche ore prima della partenza, erano stati preavvisati del ritardo ed avevano atteso la partenza del volo presso un luogo di villeggiatura, anziché in aeroporto. Per questo motivo il giudice di pace riteneva la compensazione pecuniaria non fosse dovuta per il disservizio. Ecco quindi che in appello, è stata totalmente ribaltata la decisione. Per il Tribunale, infatti, è irrilevante il fatto che i passeggeri non fossero presenti all’orario previsto di partenza, in quanto avvisati dalla compagnia con qualche ora di anticipo rispetto alla partenza del volo.

Trova, quindi, piena applicazione il Regolamento comunitario 261 del 2004, considerando che la fattispecie è assimilabile a quella di una cancellazione del volo con preavviso inferiore a sette giorni prima dell'orario di partenza previsto. Pertanto è dovuta la compensazione pecuniaria, in applicazione del principio di parità di trattamento, nonostante la mancata presentazione del passeggero all’accettazione all’orario originariamente previsto.

Scopo della compensazione pecuniaria, infatti, non è quello di ristorare i passeggeri per il tempo sprecato in aeroporto in attesa della partenza, ma di compensare la perdita di tempo rispetto alla programmazione originaria del volo.

'Finalmente è stata fatta giustizia –commentano da 'ItaliaRimborso', che ha difeso i passeggeri aerei– e siamo contenti che i viaggiatori abbiano ricevuto quanto previsto dalla legge. Il Tribunale di Busto Arsizio, infatti, ha pienamente applicato il Regolamento comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri anche in casi di ritardo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse. Il preavviso del ritardo non incide minimamente sui diritti dei passeggeri, spesso negati e quasi nascosti dalle compagnie, tanto da far perdere ulteriormente tempo con lungaggini ai passeggeri, ingolfando così anche i giudici di pace ed i tribunali'.

'ItaliaRimborso' gode di un algoritmo brevettato che consente di prevalutare un disservizio aereo e stabilire così il riconoscimento del diritto, escludendo le circostanze eccezionali. La claim company tenta sempre un bonario componimento dei procedimenti con i vettori aerei e, quando i diritti non vengono riconosciuti, si rimanda ad un giudizio di un giudice adito. La tesi sostenuta, anche questa volta, ha prevalso su quanto sostenuto dalla compagnia".

red/f - 1244711

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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