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Incidente aereo in Cina: all'origine un gesto folle

Rivelazione media Usa dopo prime analisi scatole nere

L'aereo B-737/800 dell'aviolinea China Eastern Airlines, schiantatosi al suolo il 21 marzo scorso con 132 persone a bordo sarebbe stato fatto precipitare intenzionalmente. Non è chiaro se per scelta di uno dei membri d'equipaggio, comandante o pilota, oppure di un intruso. È quanto emerge dalle prime indicazioni che seguono gli esami iniziali sui Flight Data Recorder (Fdr) e sul Cockpit Voice Recorder (Cvr), secondo quanto ha rivelato il quotidiano statunitense "Wall Street Journal". 

Il velivolo (volo MU5735) era decollato da Kunming ed era diretto a Guangzhou, ma è precipitato nelle montagne del Guanxi. La Civil Aviation Administration of China (Caac) aveva completato il rapporto preliminare sull'incidente aereo in Cina del 21 marzo 2022, ma la mancanza di dati leggibili delle scatole nere non aveva permesso di offrire ulteriori dettagli. 

Adesso prende strada l'ipotesi del gesto folle. I dati di volo hanno indicato che qualcuno nella cabina di pilotaggio ha disattivato il pilota automatico, facendo schiantare l'aereo con un'azione ben definita. Questo fa capire che il velivolo era perfettamente funzionante e che la discesa in picchiata era frutto di un'azione intenzionale, non originata da problemi tecnici o meccanici. Al momento le indagini cinesi non hanno attribuito responsabilità specifiche. Il "Wall Street Journal", tuttavia, ha riportato che l'attenzione si sarebbe concentrata sulla figura del comandante. Un'eventualità che ricorda l'incidente aereo Germanwings in cui il 24 marzo 2015 morirono 150 persone che erano a bordo dell'A-320/200, marche D-AIPX.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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