International Air Transport Association (Iata) ha pubblicato i dati di marzo 2022 relativi ai mercati globali del trasporto aereo di merci che mostrano un calo della domanda. Gli effetti di Omicron in Asia, la guerra Russia-Ucraina ed un contesto operativo difficile hanno contribuito al declino.

Nota: si è ritornati ai confronti del traffico anno su anno, invece dei paragoni con il periodo 2019, se non diversamente specificato. La domanda di merci sta scendendo al di sotto dei livelli pre-Covid-19 e la capacità rimane limitata.

• La domanda globale, misurata in tonnellate-chilometro cargo (Ctk), è diminuita del 5,2% rispetto a marzo 2021 (-5,4% per le operazioni internazionali).

• La capacità è stata pari all'1,2% superiore a marzo 2021 (+2,6% per le operazioni internazionali). Sebbene questo dato sia in termini positivi, si tratta di un calo significativo rispetto all'aumento dell'11,2% su base annua di febbraio. Asia ed Europa hanno subito i maggiori decrementi in fattodi capacità.

• È necessario evidenziare diversi fattori nell'ambito operativo:

La guerra in Ucraina ha portato ad una diminuzione della capacità cargo utilizzata per servire l'Europa poiché diversi vettori aerei con sede in Russia ed Ucraina erano riferimenti-chiave del settore-merci. Le sanzioni contro la Russia hanno portato ad interruzioni nella produzione. E l'aumento dei prezzi del petrolio sta avendo un impatto economico negativo, compreso l'incremento dei costi di spedizione.

I nuovi ordini di esportazione, un indicatore importante della domanda merci, si stanno ora riducendo in tutti i mercati ad eccezione degli Stati Uniti. Il Pmi (Purchasing Manager' Index) che conserva traccia delle nuove commesse di esportazione globali è sceso a 48,2 a marzo, questo è stato il livello più basso da luglio 2020.

Il commercio mondiale di beni ha continuato a diminuire nel 2022, con l'economia cinese che cresce più lentamente a causa dei blocchi legati al Covid-19 (tra gli altri fattori), oltre alle interruzioni della catena di approvvigionamento amplificate dalla guerra in Ucraina.

L'inflazione generale dei prezzi al consumo per i Paesi del G7 era equivalente al 6,3% su base annua a febbraio 2022, la più alta dal 1982.